Bacche di Goji: superfood tra Tradizione e Sicurezza Alimentare

Le bacche di Goji (Lycium barbarum e Lycium chinense) sono piccoli frutti rosso-arancio della famiglia delle Solanacee, originari degli altopiani asiatici tra Himalaya, Tibet e Mongolia.

Bacche di Goji: superfood tra Tradizione e Sicurezza Alimentare

Le bacche di Goji (Lycium barbarum e Lycium chinense) sono piccoli frutti rosso-arancio della famiglia delle Solanacee, originari degli altopiani asiatici tra Himalaya, Tibet e Mongolia. Utilizzate da millenni nella medicina tradizionale cinese come "frutto della longevità", hanno conquistato il mercato occidentale solo negli ultimi anni.

Composizione Nutrizionale e Sostanze Bioattive

Il profilo nutrizionale delle bacche di Goji, normalmente consumate essiccate, è particolarmente ricco. Contengono elevate quantità di vitamina A (una porzione supera il fabbisogno giornaliero di un adulto) e vitamina C, fondamentale per l'attività antiossidante e l'assorbimento del ferro. Sono presenti anche vitamine del gruppo B, ferro e proteine in discrete quantità.

Il vero tesoro sono i composti bioattivi: carotenoidi (tra cui zeaxantina dipalmitato, cruciale per la salute degli occhi), flavonoidi e soprattutto i polisaccaridi LBP (Lycium Barbarum Polysaccharides), che hanno mostrato in studi di laboratorio promettenti attività antiossidanti. Le fibre presenti contribuiscono al controllo glicemico e del colesterolo.

Benefici per la Salute

Le ricerche scientifiche, ancora in fase preliminare, evidenziano potenziali benefici: protezione della vista grazie ai carotenoidi, azione antiossidante contro i radicali liberi, supporto al sistema immunitario, e possibili effetti preventivi su malattie neurodegenerative e metaboliche. Tuttavia, è prematuro definirle un "supercibo miracoloso" - gli studi sull'uomo necessitano di ulteriori approfondimenti.

La Situazione Europea: Qualità e Controversie

Il 90% della produzione mondiale proviene dalla Cina, dove sono stati ripetutamente bloccati lotti in Europa per pesticidi vietati come il Carbofuran e il Propargite, con segnalazioni del Ministero della Salute. Nel rapporto Legambiente del 2017 furono trovati da 12 a 20 residui tossici diversi in forniture cinesi.

In risposta a questi problemi, l'Italia è diventata il primo paese europeo per produzione di bacche fresche, con coltivazioni biologiche in Calabria, Piemonte, Sicilia e altre regioni meridionali. Studi dell'Università di Perugia hanno dimostrato che il Goji italiano contiene oltre il doppio dei carotenoidi rispetto alla media, grazie a terreni fertili, clima mediterraneo e raccolta a mano che preserva i nutrienti.

Raccomandazioni per il consumatore: privilegiare prodotti biologici italiani o europei certificati, verificare l'origine in etichetta, evitare prezzi eccessivamente bassi che potrebbero indicare filiere poco controllate. Consumare preferibilmente crude per preservare la vitamina C, come snack o aggiunte a yogurt e insalate, nella dose di 10-15 grammi al giorno.